AZZURRO
Formidabile azzurro! io guardo e penso
Tal jer, tal oggi, tal sarai domani:
Quanti secoli son che degli umani
Volgi sul capo il lucid’arco immenso?
Gli dei morir, ch’eran di noi più vani,
E tu, privo d’amor, privo di senso,
Tu sol l’omaggio del fumante incenso,
Tu le preci accogliesti e i voti insani.
Ogni cosa che vive a una fatale
Corruzïon soggiace, e nel soverchio
Della sciagura si travolge al fondo.
Tu sol, tu solo incolume, immortale,
Incorrotto, glacial, come un coverchio
Smisurato d’avel pesi sul mondo.
Arturo Graf